Δευτέρα 16 Φεβρουαρίου 2009

L’ ITALIA, UN LUOGO DELL’ ANIMA.





Un italiano, a proposito dell’ Italia ha scritto che :


“ L’Italia è tutto e il contrario di tutto. È quello che gli italiani cercano di dimenticare, ma appena ci riescono, tornano a cercare.È il paradiso mascherato da inferno. È Europa e Africa, Asia e America. È quello che non riusciamo a definire, ma conosciamo benissimo. È quello che ci portiamo dentro quando siamo in giro per il mondo. È il paese che non sa farsi pubblicità. È il cuore staccato dal cervello, ma è anche un cervello che fa girare il mondo. È mare che si arrampica per i monti e monti che si tuffano in mare. È caldo e freddo. È la modernità antica e la memoria del domani. È volontà di fare ciò che non si sa fare e noia di fare ciò che si sa fare. È solitudine rumorosa, compagnia silenziosa. È proprietà di tutti e di nessuno. È ciò che si dovrebbe inventare se non ci fosse. È ciò che spesso si vorrebbe cancellare, ma poi cosa mettiamo al suo posto? È razionalità sposata alla superstizione. È malinconica allegria.È paura del futuro e del passato. È voglia di fuga dal presente.
L’Italia è... e forse non serve dire altro.”




Io invece, da greca, direi un altro po’.

L’ Italia è davvero un luogo dell’ anima e non solo di quella italiana. Lasciando da parte le differenze , è un comune paesaggio dell’ anima, che avvicina fin dal passato i nostri bei paesi e che continua a farlo sempre . E mi spiego :

Ci sono comuni , l’ amore, l’ animo , l' umore .La sua gente sembra nostra , le sue canzoni sembrano nostre e i suoi modi di dire , nostri .Il suo mare è nostro e i suoi itinerari , nostri . Lo stesso sole brillante illumina i nostri paesaggi e colora le nostre genti .Le stesse brezze che circolano tra le nostre terre hanno fatto anche circolare poeti, santi e navigatori, a seconda dei tempi. Quando ai presenti tempi, si vedrà.

Stimiamo le stesse cose .La fantasia , lo spirito , l’ intraprendenza . Le belle donne e i begli uomini . Capiamo profondamente gli innamorati cotti, gli amanti impetuosi come pure gli sposati pentiti. Ma non facciamo a meno del mammismo , delle mogli , dei mariti e dei figli. A meno delle suocere, sì.Ci sono necessari il buon cibo, il buon vino e il saper vivere bene e il tutto in buona compagnia.

Da europei abbiamo certo voglia di fare e da meridionali di rilassarsi. Riconosciamo la necessità del lavorare sodo ma anche il piacere del riposare. E ci piace credere che siamo noi a decidere sempre. Anche se sono a decidere sempre i datori di lavoro, i padroni di casa , le dosi del mutuo ,il fisco, le bollette della luce , del telefono , dell’ acqua ,il prezzo della benzina, i figli e il costo dei loro studi, gli avvocati e il costo degli studi dei loro figli , le mogli , i mariti , i genitori (la suocera no! ), l ‘ ora invernale, l’ ora estiva,il maltempo, il bel tempo, gli orari dei treni, degli aerei e quei marini,il caso , il destino , lo tsunami o qualcun altro che sia , eccetto noi .

Viviamo un presente rassegnato,deplorando il nostro passato di rivoluzionari e scongiurando il futuro da conservatori. Però la vita è sempre bella. E se qualcuno ci chiede come va, va sempre bene. Anche se poi commentiamo tutto adeguatamente e a seconda del livello della nostra educazione o della maleducazione.

Aspettative ,ambizioni e speranze ci rendono più forti. Preoccupazioni, paure e delusioni, meno . Ostinazione , pazienza, fierezza ci hanno sempre impedito di arrenderci. Vittorie e poi sconfitte , conquiste e poi perdite ci fanno pensare , secondo l’ occasione, la preferenza, e l’ efficacia, a quel Dio o a quel socialismo e se davvero esistono da qualche parte, ormai.

Nelle nostre città, quando siamo stuffi a guidare le auto nel traffico facciamo esercizio fisico con delle passeggiate nello stesso traffico tra antichità , salvate Dio sa come, e tra il cemento decorato con qualche albero , salvato nello stesso modo . Non importa poi se i passi che faremo siano quattro o due. Quando agli sport, li pratichiamo più in t.v che all’ aperto e siamo i tifosi più accaniti della propria squadra e del proprio divano.

Ci piace sempre prendere le ferrie , il caffè e il sole , sulla spiaggia o sulla piazza, indifferentemente , il più spesso possibile. Andare in vacanza il più lungo possibile, prefferibilmente senza mogli e mariti.Ballare e cantare volando o meno, prefferibilmente con mogli e mariti altrui . Andare al cinema, a teatro, a un concerto, magari gratis , e commentare l’ età dei famosi. Andare da amici , mangiare la pizza o la pasta , bere un buon vino o la birra e chiaccherare del più e del meno eccetto l’ età nostra.

Ma sopratutto , ci piace parlare. Parlare a tutti, con tutti , di tutto e su tutto.Di mattina, di pomeriggio , di sera , di notte. Da soli , a quattr’ occhi , in assemblea. In casa, per strada , al bar , al supermercato. Prima del lavoro, durante il lavoro, dopo il lavoro.Dal vivo, da vicino ,da lontano. Al computer, al telefono , in tv, nella radio e a letto . Parlare con i gesti , con gli occhi , con il corpo , pur di parlare. Parlare di sport ma sopratutto di politica. Parlare degli affari nostri ma sopratutto degli affari altrui. Parlare per dire il vero ma anche per dire bugie. Parlare per sfoggarsi e per comunicare. Per rivelare e per nascondere . Parlare per conoscere e per farsi conoscere, per capire e per farsi capire.

Immaginate se poi si conoscesse anche l’ italiano ,come potremmo capirsi meglio !E Dio che belle parlate si potrebbero fare per ore e ore !!!

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